Per gli amanti della Storia dell'Arte primo luogo da visitare è Piazza Duomo la quale racchiude la Collegiata di S.Antonio Martire, che le da il nome, la Torre Campanaria, la Cisterna Farnese, che serviva per la raccolta delle acque piovane ed il Museo Civico Archeologico con annessso il Monte Frumentario, l'antico Forno Civico, il quale tutt'oggi sforna il tradizionale "pane di fara".
Il Duomo è stato riaperto un anno fa alle funzioni religiose ed ai turisti dopo vent'anni di chiusura per l'inagibilità della struttura, fu edificato nel '200 sopra la vecchia Chiesa insieme al Cemeterio, oggi riconosciuto come ossario e visibile dal lato sinistro della navata centrale, ed al Campanile diviso.
Al suo interno custodisce molte opere maestose, tra le piu importanti La Crocifissione tra la Vergine e San Giovanni, della scuola del Guido Reni e L'Educazione della Vergine del pittore Vincenzo Manenti.
Un'altra pregiatissima opera d'arte è il Tabernacolo in alabastro di Volterra alto circa un metro e mezzo, attribuito a Jacopo Barozzi detto "il Vignola" che oggi si riconduce alla scuola dello stesso.
Tra le opere ne troviamo una più attrattiva e celata dal mistero, il Crocifisso ligneo rivestito in pelle umana, dalla documentazione storica si tratta di un manufatto appartenente all'operato orientale.
Contatti:
Tel. 0765-277327, 0765-277270
escalante2@gmail.com
Nella stessa piazza del Duomo potete recarvi al Museo Civico Archeologico fu istituito nel 1980 presso l'Abbazia di Farfa e nel 2001 fu spostato nell'attuale sede rinascimentale di Palazzo Brancaleoni aperto come museo.
Al suo interno sono conservati i reperti archeologici rinvenuti negli scavi condotti dall'istituto di archeologia etrusco-italica del CNR negli anni '70 che, hanno reso possibile la ricostruzione e la conoscenza delle importanti caratteristiche della vita e della cultura del popolo dei Sabini, dominatori di questa zona del Lazio dalla seconda meta' del VIII secolo a.C fino alla conquista dei Romani nel III secolo a.C..
La raccolta del Museo ci mostra, nelle prime sale oggetti facenti parte del mondo quotidiano del centro abitato chiamato Cures, con la ricostruzione dell'originale capanna risalente al III a.C. e nelle ultime la zona della necropoli, Eretum, nelle quali vengono riportati i corredi delle tombe di Colle del Forno (in particolare), raccontandoci l'evoluzione dello status sociale e culturale di questo popolo.
Orari:
dal martedi alla domenica 09:00-13:00
venerdi 14:00-18:00
giorno di chiusura il lunedi
giorno di prenotazioni il mercoledi
Costo biglietto:
2,50 euro
entrata gratuita per gli studenti e dai 60 anni in su
Per le visite guidate per i gruppi ed ulteriori informazioni:
Tel/Fax 0765-277321, museo@farainsabina.gov.it
Un altro sito da non perdere, è il Monastero delle Clarisse Eremite, sede di un castello di origine medievale che venne ricostruito nel 1400 e fu sede dell'Abate Commendatario di Farfa.
Esso fu riorganizzato nel XVIII sec. dal Cardinale Francesco Barbrini a cui si deve la costruzione degli edifici attuali con la fortificazione e la cinta murtaria, destinati nel 1963 alla fondazione del Monastero e quindi, al rigido isolamento della vita di clausura delle monache.
L'atmosfera pacata e solitaria del Monastero circondato dai suoi giardini curati, dona al visitatore una senzazione di relax e completezza, grazie anche al magnifico panorama che gode questo luogo, collocato strategicamente al di sopra del Monte Buzio.
Contatti:
Inglobato al Monastero si trova il Museo del Silenzio, costituito da un'unica sala rettangolare, sede dell'antica Chiesa di Santa Maria in Castello.
Al suo interno nelle bacheche a parete sono esposti gli oggetti usati dalle monache nella loro vita quotidiana, i quali durante tutto il tempo, sono presentati attraverso materiale audio visivo e proiezioni nel soffitto.
Grazie all'istallazione della visita, chi la vive, riesce ad immergersi completamente in un'esperienza suggestiva e molto emotiva, calandosi nella misteriosa vita di clausura delle monache eremite.
Orari ingresso (solo su prenotazione):
sabato e domenica 09:30-13:00 (ultimo ingresso alle 12:30) e alle
15:30-18:30 (ultimo ingresso alle18:00)
Costo:
L'ingresso e' regolamentato da un biglietto standard come offerta in favore del Monastero per consentirne l'apertura e la gestione.
Per la particolarita' del Museo del Silenzio, gli ingressi vengono effettuati tramite turni di visita ogni 30 minuti, con una lista di prenotazione di 25 persone max, con una quota di 3 euro a persona.
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Navata centrale del Duomo di Fara in Sabina |
Il Duomo è stato riaperto un anno fa alle funzioni religiose ed ai turisti dopo vent'anni di chiusura per l'inagibilità della struttura, fu edificato nel '200 sopra la vecchia Chiesa insieme al Cemeterio, oggi riconosciuto come ossario e visibile dal lato sinistro della navata centrale, ed al Campanile diviso.
Al suo interno custodisce molte opere maestose, tra le piu importanti La Crocifissione tra la Vergine e San Giovanni, della scuola del Guido Reni e L'Educazione della Vergine del pittore Vincenzo Manenti.
Un'altra pregiatissima opera d'arte è il Tabernacolo in alabastro di Volterra alto circa un metro e mezzo, attribuito a Jacopo Barozzi detto "il Vignola" che oggi si riconduce alla scuola dello stesso.
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Crocifisso del Duomo di Fara in Sabina |
Contatti:
Tel. 0765-277327, 0765-277270
escalante2@gmail.com
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Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina |
Proprio della zona della necropoli fa parte l'ultimo prezioso rinvenimento datato 2009, di una Tomba di un Principe (Tomba 36) che oggi è allestita in una sala del Palazzo Frumentario di fronte al Museo.
In questa sala il visitatore, grazie all'effetto scenografico e multimediale, viene trasportato come un viaggio nel tempo, all'interno della stessa tomba in cui sono conservati gli oggetti appartenenti al Principe, fra i quali all'interno di una teca al centro della stanza è posizionato il trono reale. Orari:
dal martedi alla domenica 09:00-13:00
venerdi 14:00-18:00
giorno di chiusura il lunedi
giorno di prenotazioni il mercoledi
Costo biglietto:
2,50 euro
entrata gratuita per gli studenti e dai 60 anni in su
Per le visite guidate per i gruppi ed ulteriori informazioni:
Tel/Fax 0765-277321, museo@farainsabina.gov.it
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Monastero delle Clarisse di Fara in Sabina |
Esso fu riorganizzato nel XVIII sec. dal Cardinale Francesco Barbrini a cui si deve la costruzione degli edifici attuali con la fortificazione e la cinta murtaria, destinati nel 1963 alla fondazione del Monastero e quindi, al rigido isolamento della vita di clausura delle monache.
veduta dal Monastero delle Clarisse |
Contatti:
Monastero Clarisse Eremite
Via Santa Maria in Castello snc
02032 Fara in Sabina - RI
tel. 0765-277021
Fax. 0765-277147
E-mail: sr.M.Chiara = chiara140665@hotmail.it
sr.M.Cristina = panicristina@hotmail.it (Foresteria e accoglienza)Inglobato al Monastero si trova il Museo del Silenzio, costituito da un'unica sala rettangolare, sede dell'antica Chiesa di Santa Maria in Castello.
Al suo interno nelle bacheche a parete sono esposti gli oggetti usati dalle monache nella loro vita quotidiana, i quali durante tutto il tempo, sono presentati attraverso materiale audio visivo e proiezioni nel soffitto.
Grazie all'istallazione della visita, chi la vive, riesce ad immergersi completamente in un'esperienza suggestiva e molto emotiva, calandosi nella misteriosa vita di clausura delle monache eremite.
Orari ingresso (solo su prenotazione):
sabato e domenica 09:30-13:00 (ultimo ingresso alle 12:30) e alle
15:30-18:30 (ultimo ingresso alle18:00)
Costo:
L'ingresso e' regolamentato da un biglietto standard come offerta in favore del Monastero per consentirne l'apertura e la gestione.
Per la particolarita' del Museo del Silenzio, gli ingressi vengono effettuati tramite turni di visita ogni 30 minuti, con una lista di prenotazione di 25 persone max, con una quota di 3 euro a persona.
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