venerdì 4 settembre 2015

Toffia e l'Arte

Il paesino di Toffia sorge su uno sperone del Monte Elci, all'epoca pensato a scopi difensivi.
Nel '400 il paese crebbe demograficamente e cosi' il centro fu ampliato e venne costruita una porta principale insieme alle mura di cinta.



Porta Maggiore
Una di queste fu situata a nord per l'ingresso al paese, si tratta di Porta Maggiore, ancora oggi ben conservata, l'altra a sud, Porta Castello, che serviva per accededere dai campi, queste poste alle estemita', costituivano i due ingressi principali del centro abitato.
In passato a contendersi il territorio furono le potenti casate dei nobili Orsini e Colonna, i quali ancora oggi ne abbiamo le testimonianze dai Palazzi residenziali, i quali si possono ammirare uno dopo l'altro passeggiando per il centro storico, entrando appunto da Porta Maggiore.





Palazzo Orsini, attuale Comune
Essi sono: Palazzo Orsini del 1400, con finestre guelfe e sede attuale del Comune, Casa Oddoni del 1300, la quale all'esterno conserva ancora l'antico intonaco, Palazzo Rufetti (oggi nominato Bufalieri) del 1400, che ospito' il Seminario di Farfa tra il '600 e il '700, Palazzo Palma del 1600 e Casa Orsini del 1300.



via Grottuccia

Le due casate con la costruzione delle rispettive redisenze nobiliari, spaccarono nettamente in due il centro abitativo, unito, ancora oggi, dalla via principale, via Grottuccia. Si tratta di una ripida stradina che vi addentra nel centro urbano dal paesaggio caratteristico, fino in cima al paese, da dove si apre il meraviglioso paesaggio a strapiombo sulle colline circostanti.

Sulle fondamenta del Castello dei Colonna, oggi c'e' una delle Chiese principali del paese, S.Maria Nuova del 1500, anno della posizione della prima pietra.
Tra le opere piu' rilevanti troviamo un dipinto della Vergine col Bambino della scuola del Maratta, ed un reliquario di una Croce d'argento con pietre incise insieme ad un' iscrizione, a ricordo delle relique di S.Lorenzo, contenute all'interno della croce stessa.
L'altra Chiesa principale da visitare, e' la Chiesa di S.Lorenzo del XIII sec. e denominata seconda chiesa sabina.
Al suo interno troviamo due cappelle, in una di queste viene raffigurato un dipinto col martirio di S.Saturnino, da cui la cappella ne prende il nome e dove il corpo giace sotto l'altare.

sculture di Maria Petrucci
Da non perdere sempre nel cuore del centro storico, è il Museo Petrucci, l'entrata è gratuita ed è chiamato Casa Raniero dall'omonimo proprietario, nel quale addentrandosi nell'abitazione dell'artista, si fa un escursus di sculture e dipinti molto particolari e folklotistici.

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